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ER RISURTATO DELL’ELEZIONI – TRE SONETTI A BBOTTA CALLA

1

Che sganassoni e leccamuffi a mazzi

Che manriversi e sleppe de mandestra

Qui stamio ‘ntontiti ‘n ce so cazzi

Che questo è un risurtato che sbalestra

 

Haivoja a dì sta peggio er centrodestra

Er fatto è ch’hanno vinto sti ragazzi

e a noi già ciànno messo alla finestra

manco pe poté fa li scassacazzi

 

È ‘nutile de fa tanti schiamazzi

noi semo ormai la solita minestra

chiusi dentro vecchissimi palazzi

a giocà all’amministra-amminestra

 

D’artronde sti suicidi so annunciati:

qui ognun per se e tutti aruvinati

 

2

Si ‘nvece de parlà cor popolino

penzamo ar commitato elettorale

che voi che penza e dice un cittadino

doppo avé visto mafia capitale

Co poi le dimissioni de Marino

co un notaro a firmaje er funerale

e un partito squajato all’Aventino

commissariato e in condizzionale?!

 

D’artronde er segretario presidente

pe pijà mejo le su decisioni,

che lui lo sa quer che vo la ggente,

quello nun vo rotture de cojoni

Ma che partito e partecipazione?

Lui dice: fa fa a me che so er padrone!

 

3

Correntoni, correnti e correntini

La fiacca vince e la speranza manca

Fanno li libbri Tocci co Bettini

E c’è er deserto verso a manomanca

Scrive Vertroni e resta fermo Orfini

D’Alema è nero e gnente lo rinfranca

Er toscanaccio parla co Verdini

e ar ponte sventola bandiera bianca!

 

Qui a forza de buttà li rottamati

rimaneranno solo lor signori

e quanno che ciavranno sfrantumati

poi toccherà alli rottamatori!

E allora torneremo su dar fonno

E chi lo sa, faremo n’antro monno?!

 

Tonino Tosto

24 giugno 2016

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SEGNA LA DATA – ANCHE NOI OGNI GIORNO, SOTTO IL CIELO DI ROMA

Cari amici,
abbiamo scritto questo documento in risposta e per adesione alla manifestazione indetta da Simona Marchini per lunedì 20 giugno (a ballottaggi chiusi!) al Globe Theatre di villa Borghese ORE 21,30. (www.cielidiroma.net)
Abbiamo parlato con Simona Marchini che si è detta travolta dalle adesioni e molto contenta della presenza di un mondo (il nostro) che ammette di conoscere poco. Il nostro coordinamento di associazioni si è iscritto a parlare,  anche Simona dice che è importantissimo dire quanto le abbiamo preannunciato al telefono.
Non sarebbe male che il documento girasse in rete (tramite i nostri potenti mezzi) e  in qualche modo fosse ripreso dalla stampa.

Lunedì sera ci rivolgeremo al sindaco giusto (per noi si chiama Giachetti).

Simona Marchini
www.cielidiroma.net

Segue testo dell’appello

ANCHE NOI OGNI GIORNO, SOTTO IL CIELO DI ROMA!

toninotosto_6Sotto i cieli di Roma, sotto quella parte di cielo che sta sopra la nostra città, ci sono – unitamente ai promotori di questa iniziativa – altri mondi che, pur non godendo della grande ribalta, vivono/agiscono per il Bene comune e per affermare che democrazia, convivenza e progresso passano per una collettiva, e non elitaria, crescita culturale.

Si tratta di migliaia di operatori culturali, di associazioni, di piccoli teatri, di scrittori, attori, operatori dello spettacolo, musicisti, artisti che anche nelle periferie dimenticate, lavorano a fianco del disagio e dell’abbandono delle regole della civile convivenza. Persone che, ogni giorno, affermano l’esigenza di vivere (come scrivono i promotori di Sotto i cieli di Roma) in “…una città piena di energie creative e di bellezza, pronta a riprendersi il suo prestigio e di rispecchiarsi nella trasparenza dei suoi cieli”.

Da questi mondi – che spesso lavorano ignorati dai più e dalla Pubblica amministrazione – provengono diversi operatori che hanno “messo la faccia” durante la campagna elettorale chiedendo ai candidati sindaci di essere ascoltati e proponendo – in diverse occasioni – la loro visione di Roma come comunità accogliente, aperta, educativa, partecipata, delle opportunità per tutti, del lavoro, delle arti e della cultura. Una città nella quale i primi (e anche i secondi) siano in grado di vedere gli ultimi (e anche i penultimi).

La dignità della Capitale passa attraverso la rigenerazione urbana e un ritrovato senso di appartenenza: civis romanus sum!

Troppe periferie e anche zone semicentrali in degrado.

Teatri, cinema, luoghi dell’espressività musicale e artistica chiusi o abbandonati.

Troppi quartieri senza un luogo culturale ed aggregativo.  Spesso rimangono solo i centri commerciali!

Roma deve essere la città delle culture diffuse! Solo per questa via si formano partecipazione e pubblico potenziale. Le grandi istituzioni culturali, i grandi teatri, gli artisti più noti debbono essere interessati allo sviluppo di un tessuto socio-culturale che riconnetta la città disgregata nella quale, sempre più spesso, purtroppo, l’ignoranza diventa status e l’isolamento scelta obbligata.

Questo lo abbiamo detto e scritto durante la campagna elettorale e continueremo ad affermarlo – operativamente – ogni giorno. Non siamo di passaggio.

Occorre riconoscere alle attività culturali i benefici sociali generati in termini di comunità, di prevenzione dei disagi e di ricostruzione del tessuto connettivo tra cittadini e Istituzioni. Questo riconoscimento deve passare non favoritismi clientelari o bandi malscritti e per pochi “fortunati”, ma per la concessione agli operatori culturali (tutti dai primi agli ultimi) di una serie di beni e servizi (comunicazione, Ama, energia, canoni agevolati…).

Sotto questa fetta di cielo romano vogliamo la città dello Star Bene che ha bisogno non di sfratti ma di Presìdi culturali nelle periferie e in tutta la città; dunque – insieme ai grandi teatri e alle Istituzioni culturali che debbono continuare a vivere e a svilupparsi per affermare che Roma è una grande Capitale – occorrono spazi formativi,  sociali e culturali aperti ai cittadini, alle associazioni, agli artisti, ai musicisti, agli attori e ai danzatori come volano dello sviluppo economico, delle rigenerazioni urbane e della Ricostruzione del rapporto tra cittadini e Amministrazione.

Per questo aderiamo alla manifestazione con la disponibilità a portare la nostra testimonianza.

Da soli nessuno ce la fa!

Corviale domani per il coordinamento di associazioni aderenti all’appello

ADESIONI

PINO GALEOTA

GINO AURIUSO

TONINO TOSTO

FRANCESCA SERPE

STEFANO MARTINI

ANDREA MASALA

TITTI CERRONE

MARCO IELPO

SUSY SERGIACOMO

FLAVIA DI DOMENICO

FRANCESCA D’ATENA

MARIA ELENA LAZZAROTTO

MONICA MELANI

FILIPPO NANNI

MARIO DE CHIARA

GIANNI PALUMBO

TOMMASO CAPEZZONE

MASSIMO VALLATI

DANILO PACE

RENATO MASTROSANTI

ELEONORA TOSTO

SANDRO ZIONI

AUGUSTO PASCUCCI

MARCO MARINELLI

TONI COSENZA

BRUNO ALLER

MARISA FACCHINETTI

ALESSANDRO FORNACI

NADIA FACCHIELLI

GIANLUCA CASADEI

FRANCESCO MAZZEO

PAOLO INNARELLA

NANDO CITARELLA

EMILIO GENAZZINI

altri cinquanta firmatari in rappresentanza di (Arci, Corviale domani, AGCI, Forum Terzo settore Lazio, UNIAT, Abraxa Teatro, FEDITART, FEDIM, Scuola di musica Najma, Cantieri Rubattino, CESV, Scuola di musica Alessandrino, Palco Comune, Associazione culturale Torpignattara, Centro d’arte Il Mitreo di Corviale, Associazione Strada facendo, Associazioni scrittori Entroterra, Associazione scrittori La città delle stelle, Università Popolare di Roma…)

APPELLO AR VOTO… PE ME! – 14° sonetto a conclusione della campagna elettorale

Ecco arrivato er giorno, amici mia

pé mette er segno giusto sulla lista

penzanno: questa è la democrazia

lalibbertà ch’è sempr’antifascista.

 

Senza né vanto né ciovetteria,

da vecchio cittadino marchesista,

vemanno sto sonetto de poesia

da candidato povero e apprennista.

 

Come se vota? beh, oramai se sà

un segno su Giachetti e stamo a posto

pe competenza, idee e pe onestà.

 

Poi pe la preferenza scrivi Tosto

aggiungi Grasso e vai che jé la famo:

uniti e insieme Roma la cambiamo!

4 giugno 2016

Tonino Tosto

cari amici,
vi disturbo per l’ennesima volta per ricordarvi – nel momento in cui andiamo a decidere, democraticamente, le sorti della nostra amata città – della mia candidatura al Consiglio comunale nella lista civica Giachetti.
Ho avuto modo in questi giorni di intensa campagna elettorale di ascoltare tanti cittadini che esprimevano delusione, rabbia, allontanamento dall’impegno civile e politico e – al tempo stesso – di verificare un forte bisogno di ritorno alla coesione, alla politica al servizio dei cittadini, all’amore per la città e per il proprio territorio e la richiesta pressante da parte di cittadini, di imprenditori e di associazioni di essere ascoltati e di ricevere dalle Istituzioni risposte positive ed operative .
Ho sempre affermato, come tanti altri rappresentanti della Bella politica, che per quanto riguarda l’impegno socio-culturale c’ero prima, ci sto oggi e ci sarò domani a prescindere dal risultato elettorale. Le nostre battaglie sono una “Scelta di vita”.
L’appello l’ho scritto in versi come ho fatto per tutta questa “risparmiosa” campagna elettorale.
Che artro ve devo dì?
Votamo bbene e se possibile continuamo a cercà de convince quelli che (spesso giustamente) so delusi, incazzati, sfiduciati.
Fate come mi madre in quel 2 giugno di settant’anni fa che dopo aver votato per il Referendum Monarchia- Repubblica disse: “ho votato per il futuro di mio figlio”. Ecco votiamo per il futuro di Roma e del nostro Paese!
Ciao e grazie a tutti!

santino_grasso_tosto

Serata conclusiva della campagna elettorale -Teatro di Porta Portese, Roma
Serata conclusiva della campagna elettorale -Teatro di Porta Portese, Roma